Aiuto! Il mio ciclo è in ritardo

ritardo ciclo mestruale

I ritardi possono capitare in qualunque momento anche alle più regolari – coloro che hanno un ciclo mestruale puntuale come un orologio svizzero da 28 giorni. Ma ogni volta che il ciclo è in ritardo l’ansia cresce e il panico aumenta…

E alla fine non si ragiona più e si viene assalite da mille dubbi. Il primo pensiero corre subito in una direzione: la gravidanza. Sia per il fallimento del contraccettivo, sia per una disattenzione o un’imprudenza durante un rapporto o i preliminari. La paura ti assale e nemmeno il risultato negativo del test di gravidanza ti tranquillizza.

Arrivano i dolori al seno, dolori al basso ventre, perdite anomale, gonfiore – tutti sintomi in comune tra sindrome premestruale e gravidanza – e ci si continua a chiedere “Che cosa è andato storto?” e il panico ci assale sempre di più immaginandoci già con un bel pancione.

Poi ci sono anche i casi in cui la gravidanza non è nemmeno considerata come possibilità in quanto non ci sono stati rapporti sessuali di recente. Ma allora cosa sarà mai???

Un ritardo del ciclo è un campanello d’allarme per diversi motivi. La gravidanza è solo uno di questi però, perché le cause possono essere tante. Infatti, sono molti i fattori che entrano in gioco per la regolarità del ciclo mestruale e l’organismo della donna è molto sensibile e soggetto frequentemente a squilibri ormonali.

Ma vediamo quali possono essere le cause di questi squilibri e di eventuali ritardi.

Ciclo in ritardo e stress

Lo stress, fisico o psicologico, è un fattore che influisce sull’equilibrio ormonale molto più di quanto si pensi. Questo perché può compromettere la produzione di un ormone indispensabile per l’ovulazione, alterando così la regolarità del ciclo. E’ facile dunque che durante un periodo stressante ci si ritrovi ad avere le mestruazioni in ritardo. E questo può capitare anche alle più puntuali. Sono molti gli avvenimenti che possono causare stress, da periodi difficili a livello emotivo a forti traumi di vario genere.

Ciclo in ritardo e peso

Il peso corporeo influisce sulla regolarità del ciclo. Obesità, sovrappeso e sottopeso possono alterare l’equilibrio ormonale portando a dei problemi mestruali come ritardi o assenza di ciclo (amenorrea). Anche le brusche variazioni di peso portano degli squilibri a livello del ciclo mestruale.

Ciclo in ritardo e sbalzi termici

Un signficativo cambiamento di temperatura troppo repentino può influire sull’equilibrio ormonale alterando il ciclo.

Ciclo in ritardo e attività fisica

Un’attività fisica irregolare, scarsa o eccessiva può avere delle ripercussioni sul ciclo mestruale alterandone la regolarità.

Ciclo in ritardo e patologie

Alla base del ritardo ci potrebbero essere delle patologie che causano disturbi ormonali. Tra queste patologie si hanno:

  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
  • fibromi uterini
  • ipotiroidismo
  • iperandroginia (eccessiva produzione di ormoni androgeni maschili)
  • infertilità
  • iperprolattinemia (eccessivi livelli di prolattina nel sangue)

Oltre a queste patologie che possono essere più o meno gravi, in alcuni casi anche una semplice influenza può debilitare l’organismo e causare degli squilibri ormonali che comportano problemi mestruali.

Ciclo in ritardo e menopausa precoce

Per le donne che non hanno ancora superato i 40-45 anni una delle possibili cause del ritardo potrebbe essere la menopausa precoce, detta anche insufficienza ovarica precoce. In questo caso l’insufficiente funzionalità ovarica provoca problemi mestruali comportando alterazioni del ciclo mestruale.

Se invece il ritardo si presenta dopo i 40 allora potrebbe essere segno di menopausa.

Ciclo in ritardo e la pillola del giorno dopo

La pillola del giorno dopo può creare degli squilibri ormonali e alterare la regolarità del ciclo. Il ritardo comunque non deve andare oltre i 7 giorni, infatti nel caso si superino bisogna considerare la possibilità di una gravidanza.

Ciclo in ritardo e sospensione pillola anticoncezionale

In seguito all’interruzione della pillola è molto frequente che si verifichino dei ritardi nel ciclo mestruale. Questo perchè l’organismo ha bisogno di tempo per ritrovare il naturale equilibrio ormonale.

Ciclo in ritardo e farmaci

L’assunzione di alcuni farmaci può determinare un’alterazione del ciclo ed essere alla base del ritardo.

Ciclo in ritardo per colpa del ritardo 🙂

In alcuni casi di ritardo si può inoltre innescare un meccanismo di ansia e stress legati alla ricerca del motivo per cui il ciclo tarda che portano poi ad un ulteriore ritardo. Quindi meglio tranquillizzarsi e non preoccuparsi troppo per non aumentare lo stress e allungare ulteriormente i tempi.

Ad ogni modo se si ha un ritardo non bisogna perdere la calma e bisogna valutare tutte le possibilità in relazione al proprio caso specifico. Un ritardo è il segnale che qualcosa nel nostro corpo non funziona come dovrebbe, l’importante è scoprire cosa e capire come agire. Se si tratta di un ritardo significativo e una volta esclusa la possibilità di una gravidanza, è necessario rivolgersi ad un medico o ginecologo/a per capirne le cause e decidere eventualmente di intervenire con una terapia mirata.

I contraccettivi ormonali come la pillola anticoncezionale aiutano ad evitare l’ansia e lo stress relativi ad un eventuale ritardo e a regolarizzare il ciclo garantendo una copertura contraccettiva del 99%.

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Il sesso durante il ciclo mestruale: miti da sfatare, verità da tenere a mente

Fare sesso durante il ciclo mestruale è una questione di cultura (per alcune culture è considerato come una pratica ‘impura’..ahimé) e di preferenze personali. Può piacere come no, può andare a lei ma non a lui, a lui ma non a lei. Se il vostro partner non è d’accordo non forzatelo/la, se il sesso non è vissuto bene è anche meno soddisfacente e piacevole. Tuttavia, essere ben informati è importante e quindi cerceremo qui di sfatare i principali miti sul sesso durante le mestruazioni:

1) Le perdite che si hanno durante il ciclo mestruali sono costituite da una combinazione di sangue e tessuto distaccatosi dalle pareti interne dell’utero. Il sangue mestruale non contiene quindi nulla di sporco o di dannoso e pertanto il contatto con questo fluido durante il sesso non può causare alcuna irritazione o problema al pene.

2) Fare sesso durante le mestruazioni non costituisce neppure alcun problema per la donna. Il sangue mestruale fuoriesce dalla stretta apertura situata sulla cervice. Durante le mestruazioni questa apertura non si dilata più del normale, quindi non c’è alcun rischio che durante il sesso il pene possa entrare in utero.
3) E’ vero che i giorni delle mestruazioni sono i meno fertili del mese e quindi fare sesso in questi giorni comporta il minor rischio di incorrere in gravidanze indesiderate.

Tuttavia, rimanere incinte a seguito di un rapporto non protetto (con preservativo o pillola anticoncezionale) durante i giorni delle mestruazioni E’ POSSIBILE. Questo perché lo sperma può vivere all’interno dell’utero per vari giorni: fino a 5-7 giorni dopo il rapporto sessuale. Se per caso la donna ovula in anticipo, cosa che può essere, lo sperma depositatosi in vagina durante il rapporto avvenuto durante le mestruazioni, potrebbe essere in grado di fecondare l’ovulo. Per questo, per stare sicuri, utilizzate sempre il preservativo (se non assumete la pillola) quando fate sesso durante le mestruazioni.

P.s. : Ricordate di rimuovere i tamponi quando fate sesso durante il ciclo. Non capita di rado che i tamponi rimangano, vengano spinti in un angolo della vagina durante il sesso e lì vengano dimenticati.

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Come funziona il ciclo mestruale?

ciclo mestruale
Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni (questo significa che è normale averlo di 25 o di 36 giorni). Per definizione si considera come inizio del ciclo mestruale il primo giorno delle mestruazioni.

Primi 5 giorni del ciclo, le mestruazioni

Durante i primi 5 giorni del ciclo si hanno le mestruazioni. Quello che si perde è un misto di sangue e tessuti:  si tratta dello sfaldamento della superficie interna dell’utero, chiamata endometrio.

mestruazioni

Maturazione dell’ovulo

Negli stessi giorni, il cervello sta già comandando all’ipofisi di iniziare a produrre due ormoni: l’ormone lutenizzante LH e l’ormone follicolo stimolante FSH. Questi ormoni provocano l’inizio della maturazione dei follicoli, le piccole sacche nelle quali sono conservati gli ovuli, all’interno dell’ovaio.

ciclo del follicolo nell'ovaio

Mano a mano che maturano (ci metteranno 13-14 giorni), i follicoli emettono un ormone, l’estrogeno, la cui principale funzione è quella di ispessire le pareti interne dell’utero (l’endometrio). L’endometrio è il tessuto sul quale si potrà successivamente impiantare l’ovulo eventualmente fecondato. L’aumento dei livelli di estrogeno corrisponde anche alla diminuzione e quindi alla fine delle mestruazioni.

Ciclo dell'endometrio

L’estrogeno, inoltre, permette il verificarsi di un altro importante fenomeno: il muco cervicale aumenta e diventa più viscoso. Questo è un segnale che le coppie che desiderano una gravidanza dovrebbero guardare:  se si fa sesso in questi giorni è minore la probabilità di rimanere incinta.

Curiosità: quando una bambina nasce ha già nel suo organismo tutti gli ovuli che le serviranno: circa 450mila. Gli ovuli sono conservati nelle ovaie all’interno di piccole sacche chiamate follicoli. Durante la pubertà, inizia la produzione di alcuni ormoni che causano la maturazione dei primi ovuli. Quando la produzione di questi ormoni si interromperà la donna entrerà in menopausa.

L’Ovulazione

Verso il 12° giorno del ciclo, l’estrogeno (che ha quasi raggiunto il suo massimo) determina un picco di produzione dell’ormone LH. Questo ormone, la cui azione durerà per 48 ore, interagisce con i follicoli portando a maturazione l’ovulo e permettendone il distacco dal follicolo. E’ appena avvenuta l’ovulazione: siamo al 14° giorno.

Da quel momento in poi il livello dell’estrogeno si andrà abbassando. L’ovulo viene trasportato all’interno delle tube di Fallopio.

Che succede se l’ovulo viene fecondato? La fecondazione, qualora avvenga, avrà luogo nella parte più bassa delle tube di Fallopio. L’embrione in sviluppo impiegherà 3 giorni per raggiungere l’utero e altri 3 per impiantarsi nell’endometrio. A quel punto inizierà la gravidanza.

ovulazione

Cosa succede se l’ovulo non viene fecondato? L’uovo rimane nelle tube di Fallopio per 24 ore. Qualora entro le 24 ore non venga fecondato, si dissolverà.

Formazione del corpo luteo

Le ovaie nel frattempo sono al lavoro. Il materiale follicolare che è rimasto dopo l’ovulazione si consolida e aumenta di volume, costituendosi in quello che viene definito il corpo luteo. Questa struttura, una volta formata, inizia a rilasciare molte sostanze ormonali, tra cui il progesterone. Il corpo luteo vive per 14 giorni, in seguito ai quali degenera. Il rilascio di progesterone indica al cervello che non è ancora il momento di ripartire con la produzione di FSH e LH.

Il progesterone ha anche l’effetto di alzare la temperatura basale della donna. Per questo controllando la propria temperatura si capisce quando è avvenuta l’ovulazione.

CURIOSITA’ Proprio su questo meccanismo gioca la pillola anticoncezionale: assumendo progesterone in eccesso si inganna il nostro cervello facendogli pensare che l’ovulazione sia già avvenuta. Si bloccherà quindi la produzione di FSH e LH e ovaie e follicoli rimangono a riposo. Per avere più informazioni sulle pillole contraccettive più vendute e consigliate, differenze e indicazioni, visitate il sito della farmacia online inglese 121doc.it.

Poiché il corpo luteo è tenuto in vita dalla presenza di LH e FSH, una volta che questi diminuiscono, anch’esso si deteriora ed atrofizza. Quando il corpo luteo cessa di funzionare e quindi smette di produrre progesterone, l’endometrio si deteriora e inizia a sfaldarsi causando la mestruazione.

ciclo mestruale

I test di gravidanza Quando l’ovulo viene fecondato, l’embrione produce un ormone molto simile all’LH che preserva il corpo luteo e gli permette di continuare a produrre progesterone. Poiché questo ormone è unico, i test di gravidanza guardano proprio alla presenza di questo ormone, chiamato hCG.

Il periodo più fertile Il periodo più fertile (quello in cui è più probabile rimanere incinte a seguito di un rapporto sessuale) sono i 5 giorni prima e i 1-2 giorni dopo l’ovulazione. Solitamente corrisponde alla seconda settimana e l’inizio della terza.

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