Depilazione intima

La depilazione del monte di Venere è una pratica molto antica. Sappiamo ad esempio che gli egizi si rasavano con creme a base di olio e miele; ugualmente importante era la depilazione nella cultura islamica fin dall’antichità classica e abbiamo dimostrazioni di come la amavano particolarmente anche le donne orientali. Negli anni ’60,’70 e’80 del Novecento le lotte femministe con il loro impegno sul versante dei diritti umani hanno portato, invece, ad una ventata di stile nature. Tuttavia, negli anni ’90, la moda della depilazione intima è riapparsa. Dalle spiaggie di Rio de Jainero e dalla sensualità delle donne brasiliane è nato il Brasilian Style: la moda di depilarsi quasi completamente il pube, lasciando soltanto una sottile striscia centrale.

Al Brasilian si sono poi affiancati altri stili e per non lasciarvi impreparate di fronte all’estetista quando vi chiederà qual è il vostro, nel caso vi stia venendo voglia 😉 noi ve ne elenchiamo qualcuno. Tra le variazioni del Brasilian troviamo il Tiffany Box e l’Hollywood: nel primo viene sostituita la strisciolina con un quadratino mentre se chiedete l’Hollywood vi ritroverete un simpatico triangolo. Le più audaci si fanno anche tingere i peli rimasti, rigorosamente con colori non tossici, dalle tonalità accese come il blu o il rosa. Inoltre c’è il Playboy che si ottiene con la completa rasatura della zona genitale, sia davanti che dietro. Infine pare che stia avendo molto successo in America l’applicazione di cristalli Swarowski.

Ma non dimenticate che se abbiamo i peli vuole dire che servono anche a qualcosa. Innanzitutto aiutano a proteggerci da batteri e infezioni; inoltre, forse non tutti sanno che i peli pubici sprigionano feromoni che stimolano l’attrazione del vostro partner… ma è anche vero che una giusta depilazione facilita il sesso orale 😉

Io penso che la scelta migliore come sempre sta nel mezzo: sia per lui che per lei una rasatura equilibrata sarebbe più che appropriata. E voi cosa ne pensate?

Una piccola curiosità: nell’Inghilterra vittoriana dell’800, c’era l’usanza, tra le classi più agiate, di conservare il pelo pubico del partner come fosse un porta fortuna; spesso gli uomini attaccavano piccoli ciuffi dell’amata anche al loro cappello. Il pelo pubico appartenuto a un’amante di re Giorgio IV è tutt’ora conservato in una scatola nel museo della St. Andrews University, in Scozia.

Che il pelo vi piaccia corto, lungo, a triangolo o alla brasiliana non importa, l’importante è che sia una vostra decisione e che vi faccia sentire bene!

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