Dimensioni del pene? Poco importanti. Uno studio rivela il perché

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Arriva dall’Inghilterra l’ennesimo studio destinato a restituire maggiore sicurezza agli uomini in merito ad un tema a loro assai caro e delicato al tempo stesso: le dimensioni del pene. Questa volta ci ha pensato il professore di psichiatria David Veale del prestigioso King’s College di Londra a ridare speranza e tranquillità agli uomini ossessionati dalla lunghezza del loro membro: secondo Veale in un rapporto sessuale le dimensioni non contano, ma al tempo stesso sono importanti perché è grazie ad esse se l’uomo acquista sicurezza durante l’amplesso.

Il professor Veale, specializzato in disordini dismorfici (sindrome di coloro che si vedono in maniera diversa da come realmente sono) è giunto a questa conclusione dopo aver sottoposto alcuni volontari ad un esperimento che prevedeva la compilazione di un questionario e, successivamente, la misurazione da parte di un urologo dei loro peni, sia a riposo sia in erezione.

I risultati dell’esperimento sono stati alquanto inaspettati: è emerso infatti che ad essere più imbarazzati delle dimensioni del loro membro fossero più gli uomini ben dotati, e non coloro provvisti di un pene più piccolo, che invece sono apparsi come molto sicuri riguardo le loro prestazioni sessuali. Insomma: la tanto vituperata ansia sulle dimensioni del membro deriva esclusivamente dal proprio carattere e non ha nulla a che vedere con le aspettative sociali e la realtà.

E le donne? Per loro le dimensioni contano, ma senza esagerare: no a peni extra large, sì invece a genitali proporzionali all’altezza del partner. In genere, comunque, le donne non danno molta importanza a questo aspetto e si concentrano di più sull’”insieme”.

Per quanto il risultato emerso dalla ricerca di Veale non lasci a bocca aperta, l’aspetto più interessante del suo studio è da ricercarsi nell’individuazione delle cause che solitamente portano gli uomini a soffrire di “ansia da dimensione”: i motivi di queste insicurezze hanno le loro radici nelle paure che giovani e adulti si portano dietro nell’affrontare la loro vita sessuale, timori che nulla hanno a che vedere con le dimensioni reali del loro pene.

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Dolcetto o Scherzetto?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente dichiarato che sono circa 330 milioni le persone che ogni anno, in tutto il mondo, contraggono una malattia sessualmente trasmissibile: tricomoniasi, clamidia, gonorrea, herpes genitale e sifilide, giusto per citarne alcune. La clamidia è una delle più pericolose prima di tutto perché è asintomatica, quindi si può scoprire di averla solo a seguito di una visita ginecologica, e poi perché, se non viene curata in tempo, questa infezione può risultare molto fastidiosa e, in casi estremi, causare infertilità o complicazioni durante il parto alle donne che riescono a concepire.

La SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, ha condotto un sondaggio su circa mille ragazzi italiani. Dalla ricerca è emerso che il 71% dei giovani sottovaluta il rischio delle MST. In genere, in Italia, è difficile fare una stima dei numeri sulla diffusione di queste malattie in quanto il Ministero della Salute limita le informazioni disponibili alla sifilide e alla gonorrea, escludendo tutte le altre.

La gonorrea, ad esempio, sembrava un brutto ricordo degli anni ’80, e invece è tornata ad infettare i giovani di questa generazione: dal duemila si è registrato un aumento di circa il 33% tra i contagi. Alcuni sintomi della gonorrea sono l’uretrite, i dolori pelvici, una minzione dolorosa, delle perdite biancastre nelle donne, fastidiosi pruriti nella regione anale; in caso di trasmissione madre-figlio, i neonati possono soffrire di congiuntivite.

In Inghilterra la gonorrea è aumentata del 25% soltanto nell’ultimo anno ed è la seconda malattia sessualmente trasmessa più diffusa in Gran Bretagna dopo la clamidia. La dottoressa Gwenda Hughes, a capo del reparto di sorveglianza delle MST dell’Agenzia per la Protezione della Salute nel Regno Unito, ha dichiarato: “I dati in nostro possesso dimostrano come sia necessario fare di più per incoraggiare un comportamento sessuale sicuro attraverso la promozione della salute e garantendo un facile accesso ai servizi sanitari”.

Proprio per questo motivo, ad una delle protagoniste più apprezzate della blogosfera, oltre che presentatrice tv, è venuta un’idea. Jenni Powell, la blogger inglese conosciuta con il nome di “Miss Cakehead” ha messo un po’ di ingredienti saporiti in un unico pentolone: l’amore per i party, in questo caso Halloween, il desiderio per i dolci, i cupcakes, molto popolari in Inghilterra, e la passione per… l’amore sicuro!

I ‘lovely’ cupcakes saranno venduti in un’unica confezione dal titolo “STD symptom awareness cupcake box” al St. Barth’s Museum di Londra. Lo scopo di questi dolcetti è quello di sensibilizzare i giovani sui rischi del sesso non protetto. Cicatrici infiammate, pustole infette e virus impazziti! Sopra ai cupcakes a forma di glande e monte di Venere c’è spazio per tutti: gonorrea, herpes, sifilide…  questa volta sono di zucchero e magari anche buoni, ma nella realtà non lo sono per niente! Che dite: riusciranno a spaventare abbastanza i giovani in modo da indurli ad usare il preservativo?

E voi, avete davvero voglia di scherzare?

Evviva il sesso orale!

Il sesso orale praticato da lei a lui, ovvero la cosiddetta fellatio, fa bene alla salute delle donne perché le farebbe sentire più felici. Questo il risultato di uno studio che analizza l’effetto dello sperma tra le sostanze chimiche in grado di alterare, in modo positivo, l’umore.

Lo studio arriva dall’Università dello Stato di New York ed è stato eseguito attraverso un’indagine che ha confrontato la vita sessuale correlata allo stato di salute mentale di quasi 300 donne. Dai risultati emerge che il liquido seminale contiene delle sostanze chimiche che migliorano l’umore, aumentano le sensazioni affettive, favoriscono il sonno e contengono almeno tre diversi anti depressivi, naturali ovviamente!

Non tutti sanno che lo sperma contiene il cortisolo, un ormone noto per aumentare la sensazione dell’affettività oltre all’estrone e all’ossiticina, che migliorano l’umore e il desiderio sessuale.

Ma non solo, il prezioso liquido eiaculatorio contiene anche un ormone che rilascia tireotropina, un antidepressivo, la melatoninca, che induce il sonno, e anche la serotonina, forse il più famoso neurotrasmettitore antidepressivo. E non finisce qui, questi sono solo un piccolo esempio delle meraviglie che alterano la mente contenute nel liquido seminale umano.

La ricerca ha studiato inoltre anche lo stato di salute mentale tra le donne che hanno regolari rapporti sessuali non protetti. Dai risultati è emerso che quelle che non usano il preservativo sono meno depresse e anche più sveglie, stando ai risultati dei test cognitivi. I ricercatori Gallup e Burch, insieme allo psicologo Steven Platek, hanno analizzato le risposte anonime ad una serie di domande compilate da 293 studentesse dell’Università di Albany, a New York, riguardo vari aspetti della loro vita sessuale. Oltre al questionario, le giovani hanno anche replicato al ‘Black Depression Inventory’, misura clinica comunemente utilizzata per evidenziare sintomi depressivi. I risultati più significativi di questo studio sono stati che le donne che praticano rapporti sessuali senza protezioni sono meno depresse di coloro che abitualmente usano il preservativo. Inoltre quelle attive sessualmente sono più felici rispetto a quelle che si astengono da attività sessuali. Inoltre, le donne sessualmente attive che usano il preservativo sono depresse come quelle che non hanno rapporti sessuali.

Da questi dati gli scienziati sono arrivati alla conclusione che è lo sperma a fare la differenza. Il liquido seminale sembra spargere felicità per tutto il corpo. Oltre alla sensazione di benessere e di euforia, lo studio dimostra che praticare la fellatio rinforza la salute e riduce il rischio di depressione.

Questo studio sarà anche molto interessante ma non possiamo sottovalutare il rischio delle malattie sessualmente trasmissibili, quindi se avete rapporti occasionali usate sempre il preservativo, questo e’ l’unico modo per evitare spiacevoli, e a volte anche molto gravi, inconvenienti… ok?

Fermate quell’uomo: ha un ‘pacco’ sospetto!

Momenti di panico all’aeroporto di San Francisco quando un uomo è stato fermato perché accusato di portare con sé un’arma.

Jonah Falcon, questo il nome dell’uomo, voleva passare come tutti gli altri passeggeri attraverso i controlli di sicurezza dell’aeroporto diretto verso casa, ma è stato subito bloccato accusato di avere un ‘rigonfiamento’ sospetto nei pantaloni. Le guardie hanno subito chiesto se avesse le tasche vuote.

Tuttavia Jonah ha superato a pieni voti il test per gli esplosivi e tutti gli altri controlli in quanto…l’unica cosa che nascondeva era il suo ‘pacco’. Falcon è ben noto per avere raggiunto un sospirato record mondiale: ha il pene più lungo al mondo. Le dimensioni del pene di Falcon sono 23 in condizioni ‘normali’ e 34 in erezione.